Il capoluogo sta subendo un progressivo svuotamento di funzioni sociali ed economiche e rischia di diventare sempre più un dormitorio alle porte di Firenze oltre che un crocevia di veicoli in transito. L’arrivo del Viola Park e quello imminente della tramvia costituiscono delle opportunità che tuttavia, se non adeguatamente gestite, rischiano di aggravare la situazione. Si impongono pertanto scelte, in parte anche in controtendenza rispetto al passato e al presente, volte ad arrestare questo processo.
Alcune proposte:
1 Individuazione/realizzazione di spazi di aggregazione sociale (spazi lettura/biblioteca decentrata, aree studio, spazi di aggregazione sociale e culturale) recuperando edifici ed aree sia pubblici che privati in disuso o in stato di abbandono, anche rivedendo le recenti scelte urbanistiche e riducendo il consumo di suolo.
2 Un piano della mobilità e della viabilità locali volto a far sì che l’arrivo della tramvia e la realizzazione delle altre infrastrutture (Viola Park, parcheggi scambiatori, Ponte di Vallina) sia davvero un’opportunità e non una criticità per il centro abitato e non penalizzi le frazioni decentrate.
3 Il nuovo Parco di Ripoli dovrà essere un parco urbano, non un parco “urbanizzato”: dovrà essere limitata al massimo la realizzazione di strutture che prevedono edificazione e consumo di suolo e andranno tutelati e valorizzati i percorsi naturali e la vegetazione già esistenti.
4 Individuazione di una zona mercato più adeguata rispetto a quella attuale e realizzazione di un mercato dei produttori agricoli locali.
5 Messa in sicurezza della via Roma nel tratto centrale e in quelli più pericolosi previa realizzazione di percorsi alternativi e di mobilità dolce, realizzazione e ampliamento delle aree a traffico limitato o velocità ridotta.
6 Valorizzazione e fruibilità pubblica degli scavi archeologici coinvolgendo la Sovrintendenza e individuazione di una zona espositiva per i recenti ritrovamenti archeologici nell’area del Viola Park.